Social Bonus nel 730 per le erogazioni al terzo settore

 13 FEBBRAIO 2023

Nel nuovo 730 fa il suo ingresso il Social Bonus, cioè un credito d’imposta che varrà su certe erogazioni liberali al Terzo Settore eseguite a partire dall’anno 2022. È un bonus la cui gestazione è durata a lungo: la legge che lo ha istituito è addirittura del 2017, ma di fatto il decreto ministeriale che lo ha reso davvero operativo, definendone regolamento e modalità di attribuzione, è arrivato solo nel febbraio del 2022, quindi appunto con effetti a partire dal 730 del 2023, dove il credito troverà spazio per la prima volta (per ricevere assistenza ai fini del 730 è possibile prenotarsi con CAF ACLI).

Social Bonus: quando si applica

Il bonus scatta, come abbiamo accennato, solo su specifiche erogazioni a favore del Terzo Settore e varia a seconda di chi le esegue, se persona fisica o ente/società. Stabilisce infatti il decreto 89/2022 del Lavoro e delle Politiche Sociali che “sono ammesse al credito d’imposta le erogazioni liberali destinate ed utilizzate per sostenere il recupero delle seguenti categorie di beni assegnati agli enti del Terzo settore (…):

  • immobili pubblici inutilizzati;
  • beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata”.

 

Social Bonus: chi può chiederlo

Rientrano quindi nel raggio del credito solo quelle somme che le organizzazioni destinatarie utilizzeranno per finanziare progetti di recupero sulle suddette tipologie di beni mobili e immobili.

Quanto invece ai contribuenti beneficiari del bonus, questi possono essere:

  • persone fisiche, che ne godranno in diminuzione dall’imposta nella misura del 65% della donazione, spalmato in tre quote annuali a decorrere dalla dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione, a condizione però che il credito stesso non risulti superiore al 15% del reddito complessivo;
  • enti/società no profit, che ne godranno nella misura del 50% della donazione secondo le stesse regole già descritte per le persone fisiche (credito suddiviso in tre rate, ma a condizione che non superi il 15% del reddito).

Social Bonus: come si applica

Insomma, per le erogazioni effettuate nel 2022, l’applicazione del credito (al 65 o 50 per cento) partirà dal 730 di quest’anno (2023) e proseguirà nelle due dichiarazioni successive (2024 e 25).

Social Bonus nel Modello F24

Ma c’è anche una terza tipologia di beneficiari, cioè i titolari di reddito d’impresa, per i quali il credito sarà “utilizzabile in compensazione”, sempre “a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di effettuazione dell’erogazione liberale, presentando il Modello F24

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