Prima casa, tempo fino al 31 dicembre per gli under 36

29 SETTEMBRE 2023

Più tempo per saltare sul treno del bonus prima casa agli under 36. Il Governo, nel Consiglio dei Ministri del 27 settembre, ha infatti disposto una proroga di tre mesi – dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 – del termine entro cui sarà possibile richiedere l’accesso al beneficio tramite l’apposito Fondo di garanzia statale.

Under 36: bonus prima casa basato sull’ISEE

L’asse portante del bonus è l’ISEE, ovvero l’indicatore familiare che inquadra il tenore economico del nucleo, tracciando il confine tra aventi e non aventi diritto (per il calcolo ISEE è possibile rivolgersi alle sedi CAF ACLI o usufruire dell’assistenza online tramite l’area myCAF). Quanto invece al requisito anagrafico (under 36), viene inteso che il bonus è applicabile solo se l’acquirente non ha già compiuto 36 anni, o comunque non li compirà nell’anno stesso in cui viene stipulato l’atto di acquisto della casa. Cioè in parole povere: per poter acquistare casa nel 2023 godendo di queste agevolazioni speciali, bisogna che l’acquirente compia al massimo 35 anni nel 2023. Se ad esempio comprasse casa il 30 settembre e a novembre compisse 36 anni, non potrebbe avere diritto al bonus.

Bonus under 36: domanda prorogata al 31 dicembre

Ma ragioniamo per gradi. Sono due i versanti da tenere d’occhio. Il primo è quello dell’accesso al credito per l’acquisto dell’immobile; parliamo appunto del cosiddetto Fondo di Garanzia statale per la prima casa, cui si potrà presentare domanda, alla luce della nuova proroga fresca di approvazione, non più entro il 30 settembre ma entro il 31 dicembre 2023. Il Fondo, per l’esattezza, esiste già dal 2013, ma con l’introduzione (a partire dal 26 maggio 2021) del bonus under 36, sono stati previsti dei paletti di accesso meno stringenti. Di nuovo infatti è accaduto questo: ovvero la garanzia statale concessa normalmente al 50%, nel caso specifico degli under 36 è stata innalzata all’80%.

Bonus under 36: serve un ISEE entro 40.000 euro

Detto questo – come accennavamo – c’è anche da fare i conti con l’ISEE, visto che possono usufruire delle suddette agevolazioni di accesso al Fondo, e poi dei successivi sconti fiscali applicati alla tassazione sull’acquisto della casa, quei giovani di età inferiore ai 36 anni che presentino un indicatore non superiore a 40.000 euro, requisito che chiaramente trova terra più fertile nei single o nelle coppie monoreddito, piuttosto che nelle coppie dove entrambi i componenti producono reddito o magari hanno altre proprietà.

Bonus under 36: quali agevolazioni fiscali prevede

Oltre al Fondo di garanzia c’è poi l’altro versante fiscale, che riguarda i benefici sulle imposte prima casa relative sia agli atti d’acquisto di immobili abitativi (fatta eccezione per quelli di lusso A1-A8-A9), sia a quelli traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione. Nello specifico:

  • l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e castale;
  • la riduzione del 50% sugli onorari notarili; 
  • il credito d’imposta pari all’IVA (se applicata) che potrà poi essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero potrà essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto (in quest’ultimo caso, dalla lettura della norma, sembrerebbe che il requisito ISEE non si applichi, ma si attendono chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

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