PENSIONE DI ANZIANITÀ O ANTICIPATA: SI PUÒ TORNARE A LAVORARE?

Sono andato in pensione qualche anno fa e mi è stata fatta una proposta l’assunzione come lavoratore dipendente molto interessante. Ma se dovessi accettare cosa succede con la pensione che percepisco?

Coloro che sono andati in pensione di anzianità o anticipata e di vecchiaia con il calcolo retributivo o misto (si tratta di lavoratori che hanno contributi previdenziali prima del 1/1/1996) possono tornare a lavorare come dipendente senza alcuna conseguenza per quanto riguarda la pensione in pagamento.

Dal 2009 la pensione è cumulabile con i redditi da lavoro, sia da dipendente che da autonomo o di collaborazione ma ci sono delle situazioni nelle quali questa situazione prevede delle restrizioni o, addirittura, l’impossibilità di tornare la lavoro: ciò dipende dal tipo di pensione che si sta percependo.

Mentre per chi è andato in pensione di vecchiaia non ci sono ostacoli per riprendere l’attività lavorativa, salvo il fatto che per i dipendenti, all’atto del pensionamento bisogna cessare il rapporto di lavoro (condizione non richiesta per le pensioni dei lavoratori autonomi che possono continuare l’attività), chi è in pensione di anzianità o anticipata bisogna fare molta attenzione. Vediamo quali sono questi casi che dipendono dalla tipologia di pensionamento.

Pensione anticipata con Quota 100, Quota 102 e Quota 103

Chi è andato in pensione con le cosiddette “quote” il cumulo del trattamento pensionistico ed i redditi di lavoro di qualsivoglia natura è possibile solo se questi redditi non superano i 5.000 euro lordi nell’arco dell’anno solare. I pensionati con le “quote” hanno l’obbligo di comunicare all’INPS annualmente l’ammontare di tali redditi e, nel caso in cui il predetto limite viene superato, la pensione in pagamento viene sospesa (non revocata).

Questa limitazione a cumulare la pensione ed i redditi di lavoro cessa quando viene compiuta l’età pensionabile di vecchiaia, attualmente fissato a 67 anni. Superato questo traguardo, non sussistono problemi di cumulo.

A chi è rivolta?Titolari di pensioni calcolate con il sistema “contributivo” puro

Si tratta di coloro che hanno iniziato ad avere contributi previdenziali dal 1/1/1996 o hanno scelto di andare in pensione con il sistema di calcolo “contributivo” puro.

Anche per questi pensionati è possibile cumulare la pensione con il reddito da lavoro solo se possono valere una delle seguenti condizioni:

· aver compiuto 60 anni di età se donna o 65 anni se uomo

· avere almeno 40 anni di contributi

· avere almeno 35 anni di contributi e 31 anni di età

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Raffaele De Leo

 

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