L’indennità di frequenza e il suo rinnovo annuale

L’indennità di frequenza è una prestazione economica assistenziale riconosciuta a giovani minori di 18 anni con disabilità, il cui obiettivo è favorirne l’inserimento scolastico e sociale. Per averne diritto è necessario un reddito non superiore alle soglie previste annualmente dalla legge.

Si chiama “indennità di frequenza” perché viene riconosciuta solo a chi può dimostrare di frequentare: la scuola, pubblica o privata; centri ambulatoriali o centri diurni specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione; centri di formazione professionale.

I requisiti 

Possono beneficiare di questo diritto i minori italiani residenti in Italia e i minori comunitari ed extracomunitari, purché residenti sul nostro territorio.

La prestazione è concessa sino ad un massimo di 12 mensilità all’anno, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di effettivo inizio della frequenza, fino al mese successivo a quello di cessazione.

L’importo è di 291,69€ e i beneficiari devono rispettare il limite di reddito di 5.010,20€ annui.
Nella valutazione della condizione economica del richiedente, vengono considerati i redditi di qualsiasi natura calcolati ai fini Irpef. I beneficiari nati in un Paese estero devono invece presentare la documentazione attestante la presenza o meno di redditi esteri.

La prestazione spetta sino ai 18 anni: al compimento della maggiore età, e qualora sussistano comunque le condizioni di bisogno, l’interessato può fare domanda per l’assegno di invalidità o la pensione, a seconda del grado di invalidità riconosciuto. 

Per continuare a percepire l’indennità di frequenza, il genitore del minore, deve dichiarare all’Inps ogni anno, i redditi percepiti nell’anno precedente ed in corso, l’iscrizione e la frequenza al nuovo anno scolastico. 

Per ripristinare la pensione di frequenza, dopo la revisione di una visita medica o dopo i mesi estivi, il minore deve presentare a suo nome (tramite i genitori), una domanda di ricostituzione per motivi documentali online attraverso il sito dell’Inps allegando: 

  • il verbale di indennità di frequenza in caso di revisione positiva, 
  • il nuovo certificato di frequenza scolastica del nuovo anno scolastico. 

 

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